L’Angelus di Papa Francesco di domenica 17 gennaio: “La chiamata di Dio è amore, dobbiamo cercare di trovarlo”.
CITTA’ DEL VATICANO – Angelus del 17 gennaio di Papa Francesco a porte chiuse. La Santa Sede, a differenza di quanto successo durante la seconda ondata, ha deciso di non riaprire la piazza di San Pietro. La consueta preghiera domenicale delle 12 il Pontefice l’ha detta dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano.
Papa Francesco all’Angelus: “La chiamata di Dio è un’iniziativa del suo amore”
Prima di rivolgere il proprio pensiero ai fedeli, Papa Francesco si è confermato sul Vangelo di questa domenica: “La lettura presenta l’incontro di Gesù con i primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo di Gesù […]“.
“Ogni chiamata di Dio – ha sottolineato il Pontefice – è un’iniziativa del suo amore. E’ sempre lui a prendere l’iniziativa […]. Questa può avvenire in mille modi e a volte il nostro atteggiamento è di rifiuto […]. Ma la chiamata di Dio è amore, dobbiamo cercare di trovare l’amore che è dietro ogni chiamata e si risponde ad essa solo con l’amore. Questo è il linguaggio: la risposta a una chiamata che viene dall’amore è solo amore […]. Ricordiamoci che per ognuno di noi c’è un momento nel quale Dio si è fatto presente più fortemente, con una chiamata […]“.
Il pensiero per il terremoto in Indonesia
Il Pontefice ha voluto rivolgere il proprio pensiero agli abitanti dell’Indonesia colpiti dal terremoto: “Prego per i defunti, per i feriti e per quanti hanno perso casa e lavoro. Il Signore li consoli e sostenga gli sforzi di quanti si stanno impegnando a portare soccorso […]. Da domani (lunedì 18 gennaio n.d.r.) inizia la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Il cammino si concluderà il 25 gennaio con la celebrazione dei Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura […]“.